L'esistenza degli esseri viventi fuori dalla materia
Martinus
L'elettricità
esiste nella zona di frontiera fra il mondo fisico e quello
spirituale.
L'uomo terrestre è un cosiddetto essere
fisico e sperimenta un'esistenza fisica, cioè un'esistenza
in cui può giocare con la materia fisica in tutte le forme
possibili di stati solidi, liquidi e gassosi. Anche la materia
raggiata gioca nei giorni nostri un ruolo sempre più
importante nella vita quotidiana dell´uomo sotto forma di
tante variazioni di forze elettromagnetiche, con l'aiuto delle
quali l'uomo può influire sulle materie fisiche e creare
delle manifestazioni energetiche particolari, che sono di grande
importanza nella vita di ogni giorno. Sia la forza motrice che la
luce, il suono ed il calore possono essere creati dagli uomini
per mezzo della tecnica, ed essi si sono così abituati a
questi fenomeni da non prestare attenzione a che cosa in realtà
stanno lavorando. È solo elettricità, ma che cos'è
l'elettricità? Nessun professore può rispondere a
questa domanda. Questo non viene detto per screditare chi fa
ricerche nella materia fisica, al contrario è
completamente naturale che i ricercatori nel campo della materia
fisica non possano spiegare che cosa sia l'elettricità.
L'elettricità è in realtà domiciliata nella
zona di frontiera fra il mondo fisico ed il mondo spirituale, tra
cui i ricercatori che studiano la materia fisica riconoscono solo
il mondo fisico, siccome in esso si possono produrre "prove"
pesando, misurando, valutando la velocità, il volume, le
lunghezze d'onda ecc., e questo non si può fare quando si
tratta di comprendere il mondo spirituale. Perciò dicono
semplicemente che non esiste.
Dietro
la nostra esistenza fisica esistono leggi e principi
universali
Anche se la scienza fisica gode di grande
autorità ed è una causa importante
dell´impostazione fortemente materialistica che domina gli
uomini del nostro tempo qui nell'occidente, ci sono tuttavia
tanti uomini che né possono né vogliono abbandonare
il pensiero che dietro il mondo fisico c'è un mondo
spirituale. L'uomo può esistere e sperimentare senza un
corpo fisico? Ottenere risposta a questa domanda è uno dei
desideri più grandi dell'uomo che ragioni seriamente sulla
vita. Per capire, che a questa domanda si deve rispondere
affermativamente, si deve prima di tutto fare la conoscenza di
quella forma d´esistenza e d'esperienza, che ha luogo con
l'aiuto dell'organismo fisico. Se si cominciano a capire le leggi
ed i principi universali su cui si basa la nostra esistenza
fisica, si arriverà a capire anche l'esistenza che non si
fa viva attraverso la materia fisica.
La
coscienza dell'essere vivente è la parte intermedia fra il
suo io e la materia solida esterna
Che cos'è allora
l'esistenza fisica? L'esistenza fisica è un'esperienza spirituale
della vittoria dell'io sulla materia solida. Ma perché
l'io possa vincere sulla materia solida, ci vuole un'altra
materia, con l'aiuto della quale può legare e dominare
questa materia fisica. Una tale materia esiste, ma gli uomini la
sperimentano basandosi su funzioni abitudinarie, in misura tale
da non comprendere come essa sia in realtà. Naturalmente
questo fa sì che inevitabilmente per loro debba essere un
enigma come abbia luogo l'esperienza della vita dell'essere
vivente. La materia che quindi è la parte intermedia fra
l'io dell'essere vivente e la materia solida esterna, è
solo qualcosa di così ordinario come il materiale che
costituisce la coscienza dell'essere vivente. È la materia
del pensiero dell'individuo.
La
materia del pensiero è raggiata e penetra tutta la materia
fisica
Il singolo individuo domina la sua materia del
pensiero in parte mediante una funzione automatica, in parte
mediante la guida della volontà sveglia e chiaramente
conscia. Questa materia del pensiero costituisce la materia
universale dell'universo nel suo quarto stato, quello
raggiato. Ossia uno stato che equivale all'elettricità,
alle onde radio, ai raggi cosmici ecc. Come queste materie
possono passare attraverso corpi solidi, così anche
l'energia della volontà e la materia del pensiero
dell'essere vivente possono penetrare i tre altri stati della
materia dell'universo; quello solido, quello liquido e
quello gassoso. Perciò questo tipo di materia è
adatta ad essere parte intermedia fra l'io ed il suo
giocare con le materie fisiche. Nell'universo non può
esistere in nessun caso una qualche forma di materia che non sia
"permeabile", riguardo alla materia spirituale o
raggiata. Lo spirito può penetrare tutte le altre materie,
perfino la più compatta roccia di granito o
i diamanti
più duri possono essere penetrati dal pensiero o dalla
coscienza. E pensandoci meglio questo non è così
strano. La scienza fisica ha constatato da tanto tempo, che anche
le materie più dense o dure sono composte da piccole
particelle fra le quali, in confronto alla grandezza delle
particelle, c'è uno spazio immensamente grande. In questo
spazio intermedio ha luogo un'attivazione di forza o di
emissione di'energia positiva e negativa. Questa energia
non è visibile, sono solo i suoi effetti che possono
diventarlo: è energia di pensiero, attivata da una volontà
invisibile dietro cui c'è un io invisibile.
Atomi,
elettroni, protoni ecc. sono anche loro esseri viventi
Delle
piccole particelle di cui consiste la materia fisica avete già
fatto la conoscenza sotto il nome di atomi, elettroni, protoni
ecc. La scienza fisica può riconoscere queste particelle
soltanto come fisiche, come riconosce anche solo il lato fisico
dell'uomo. Viste in una prospettiva cosmica queste
cosiddette particelle hanno invece anche loro un carattere
spirituale o raggiato. Irradiano e ricevono energia, sono esseri
viventi, ognuno con la sua coscienza e forza di volontà e
dunque sono in linea di principio simili all'uomo
terrestre. Se rivolgiamo il nostro pensiero verso l'altra parte,
cioè non verso l'interno della materia, ma verso l'esterno
dell´universo, incontriamo la nostra terra che insieme ad
altri pianeti orbita attorno a quel centro d'energia, luce e
calore che chiamiamo sole. Non è un fatto reale, che in
questa situazione stiamo assistendo a una forza invisibile, i cui
effetti sono molte volte più forti delle forze fisiche? La
nostra terra ha girato in avanti nel cosmo per milioni di anni a
una velocità per noi incomprensibile. A questa forza deve
piegarsi tutto quello che è fisico sulla terra. Milioni ed
ancora milioni di tonnellate di granito, acqua ed aria vengono
portate costantemente, con precisione colossale, nello spazio da
forze invisibili, contemporaneamente al fatto che queste forze
causano grandi cambiamenti sia all'interno della terra che sulla
sua superficie. E tuttavia la nostra terra è solo un nano
in confronto a tanti altri pianeti fisici nel cosmo, ed il nostro
sole non è neanch'esso di misura imponente in confronto a
tanti altri soli che irradiano energia sui pianeti freddi nella
loro orbita, ed attraverso l'energia irradiata vengono ricreati
come mondi abitabili, dove ancora più forze invisibili
sono messe al lavoro e legano la materia in combinazioni
particolari, le quali si presentano come organismi vegetali ed
animali, "posseduti" da forze spirituali, il che vuol
dire, che sono strumenti per rendere possibile l'esperienza
della materia fisica da parte degli esseri spirituali.
Gli
uomini terrestri sono le cellule fisiche più evolute
dell'organismo fisico del globo terrestre
Sia il globo
terrestre che il sistema solare sono esseri viventi, cioè
centri energetici spirituali, che con l'aiuto della materia
raggiata attraggono e creano per sé organismi da
combinazioni materiali fisiche. Rispondere alla domanda se
l'essere vivente può esistere senza organismo fisico, non
riguarda dunque solo gli uomini. Questo vale in misura
altrettanto grande per gli esseri nel microcosmo e nel
macrocosmo, microbi, stelle e vie lattee. Dappertutto c'è
una forza spirituale che penetra e "possiede" la
materia fisica, e la forza deve naturalmente esistere prima che
la combinazione delle materie abbia luogo. La capacità di
creazione logica deve esserci prima che l'organismo fisico,
geniale in tutti i suoi dettagli, venga creato. Chi è il
genio che ha creato il globo terrestre? È l'essere vivente
che era una realtà spirituale, anche prima che la terra
fisica fosse concentrata da nebulose cosmiche, e che dobbiamo
chiamare l'essere del globo terrestre. Questa costruzione geniale
dell'organismo ha potuto aver luogo soltanto mediante la
collaborazione dell'essere del globo terrestre con altri esseri
viventi, che hanno avuto anche loro un desiderio ardente di
creare organismi di materia fisica, per poter sperimentare così
un mondo fisico. Fra questi altri esseri, che rispetto alla
coscienza dell'essere del globo terrestre costituirono e
costituiscono tuttora un microcosmo, furono e sono gli uomini
terrestri, che sono le cellule fisiche più evolute
dell'organismo fisico del globo terrestre. Nello stesso modo in
cui le cellule dell'organismo d'un uomo terrestre vengono
sostituite tante volte nel tempo, dal concepimento alla morte,
così vengono sostituite tante volte anche le cellule
dell'organismo dell'essere del globo terrestre nell'incarnazione
attuale di questo essere, cosa che, rispetto all'idea che ha
l'uomo del concetto di tempo, abbraccia milioni e milioni d'anno.
Tutti
gli esseri viventi vivono in un mondo di pensiero prima della
loro nascita fisica e dopo la loro morte fisica
Così
come l'essere del globo terrestre, con la sua capacità di
costruire un organismo e con la sua materia del pensiero
raggiata, esisteva prima che il globo terrestre fosse costruito,
esistiamo sia noi che le nostre cellule con la nostra facoltà
creativa e la materia del pensiero, prima che i nostri organismi
vengano creati. I cicli delle cellule nel nostro organismo, e la
nostra nascita e morte all'interno dell'organismo fisico
dell'essere del globo terrestre, sono in via di principio
identici. Microbi, esseri vegetali, animali, uomini, pianeti,
sistemi solari e sistemi galattici esistono tutti come esseri
spirituali, che giocano con la materia spirituale, prima di
incarnarsi in o di "possedere" la materia fisica con
l'aiuto della materia spirituale raggiata, ed esistono anche dopo
da loro cosiddetta morte, che non è morte, ma è
soltanto il ritiro della materia della coscienza ossia materia
del pensiero dell'io, dalla materia fisica. In qual mondo vivono
allora gli esseri, prima che siano nati e dopo la morte? In un
mondo del pensiero, e se quel mondo del pensiero non esistesse,
non esisterebbe assolutamente nessun mondo fisico con
combinazioni logiche della materia, con forme e colori. Né
la bella struttura dei cristalli né la costruzione
meravigliosa dei fiori e degli alberi, né la creazione
geniale degli organismi dell'animale o dell'uomo potrebbero
esistere senza essere prima pianificati e progettati nella
materia spirituale. La quercia gigantesca esiste invisibile nella
piccola ghianda, e l'uomo che sta per nascere, lavora come realtà
invisibile, subito dopo il concepimento alla costruzione del
proprio organismo nell'utero.
Dietro
ogni nucleo di talento fisico c'è un nucleo di talento di
materia spirituale
Allora questo significa che l'essere
che sta per nascere pensa: adesso farò lo scheletro,
adesso farò gli occhi, il cuore, i polmoni e così
via? No, non è così. Come già menzionato
all'inizio della conferenza, il singolo individuo domina la sua
materia del pensiero in parte con una funzione automatica, in
parte con la guida della volontà completamente vigile.
Durante l'incarnazione è la funzione automatica che è
in atto. Un uomo terrestre è nato così tante volte,
da aver sviluppato la facoltà di manifestare questo
processo al di fuori dalla guida vigile della volontà.
Questo non è un fenomeno eccezionale, al contrario, nel
nostro organismo fisico attuale, accanto alle funzioni della
coscienza diurna guidate dalla volontà, possiamo
sperimentare una moltitudine di funzioni automatiche che sono
altrettanto utili e logiche che se fossero state guidate dalla
volontà e dalla ragione. Sono energie di possesso legate
in un perpetuo processo di ripetizione. Sono in qualche modo come
il meccanismo di un orologio caricato che può continuare a
funzionare finché non viene ricaricato. La "carica"
in queste funzioni automatiche è identica a quella delle
mie analisi cosmiche che avete conosciuto sotto il concetto di
"nucleo di talento". Questi nuclei di talento nascono
ovunque dove l'individuo deve ripetere molte volte le sue
manifestazioni. Voi sapete tutti, che tali manifestazioni
diventano un'abitudine, che man mano può divenire così
forte, che per attivarla non è necessario usare la
coscienza diurna sveglia. Questo significa, che avete sviluppato
nel cervello e nel sistema nervoso, un centro autonomo per questo
nucleo di talento. Ma naturalmente non è solo
nell'organismo fisico che ci sono questi centri, essi sono
"teleguidati" nel senso che, dietro ogni nucleo di
talento fisico c'è un nucleo di talento spirituale. Perciò
l'essere vivente non perde i suoi talenti o le sue facoltà
con la morte. Questi non sono fisici, ma sono realtà
spirituali collegate con il mondo del pensiero dell'essere.
Gli
esseri viventi esistono fuori dalla materia, ma creano e
sperimentano attraverso la materia
Tutti i nuclei di
talento hanno la loro radice in quell'organo metafisico nella
supercoscienza dell'essere vivente, che io nelle mie analisi
cosmiche chiamo l'"elemento del destino". L'individuo
"possiede" con la sua forza di volontà, sia la
materia spirituale che quella fisica, in virtù
dell'elemento del destino, che è il "magazzino di
talento" dell'individuo, dove sono immagazzinati le
attitudini ed i talenti sviluppati per milioni d'anno, ed anche
le attitudini iniziali in nuovi campi d'interessi. L'essere
edifica, mantiene, distrugge riedifica di nuovo, sia organismi
spirituali che organismi fisici in collaborazione con altri
esseri viventi nel macro- e microcosmo in modo tale che gli
esseri viventi l'uno per l'altro costituiscono rispettivamente
universi e materiale da costruzione. L'essere vivente stesso
dunque non esiste nella materia, ma al di fuori di essa. Crea e
sperimenta mediante la stessa. Noi siamo tutti esseri invisibili
e possiamo fare esperienza di noi stessi solo mediante gli
effetti che creiamo nella materia spirituale e fisica. Se
l'essere vivente non esistesse al di fuori della materia, non
potrebbe mai "nascere" o "morire", non
potrebbe svegliarsi o addormentarsi, non potrebbe dire "io"
e "quello".
Quando l'uomo terrestre comincia a
comprendere queste condizioni, comincia a percepire se stesso
come identico all'eternità. Vedrà, che non è
lo "schiavo della vita e della morte", che ora ha
l'inclinazione a credere, ma al contrario è padrone del
tempo e dello spazio, e quindi padrone della vita e della morte,
perché con il suo io è tuttuno con l'io di
quell'essere vivente, il cui organismo è tutto
l'universo ed il cui mondo del pensiero è il mondo
spirituale di tutti gli esseri viventi.
Da una conferenza tenuta da Martinus nell'Istituto Martinus il 13 marzo 1949.
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